250 g di farina 00 120 ml di latte di soia 80 g di zucchero 50 ml di olio di semi 1 mela 8g/1 cucchiaino di lievito per dolci Preparazione:
Pesate tutti gli ingredienti. In una ciotola versate la farina, aggiungete il lievito e miscelate. Unite poi l’olio di semi, il latte di soia e lo zucchero. Mescolate con un cucchiaio. Tagliate in quattro spicchi una mela, sbucciate, eliminate il torso e fate a tocchetti piccoli. Travasateli sull’impasto e amalgamate con cura. Preriscaldate il forno a 180 gradi. Ora rivestite la teglia con della carta adeguata e iniziate a formare il biscotti. Procuratevi una ciotolina piena di acqua che vi servirà per bagnare un cucchiaio e dare una forma tondeggiante ai biscotti. Infornate per 30/35 minuti. Al termine e comunque quando i biscotti inizieranno a dorare estraete.
105g farina 0 80g farina avena 55g zucchero di canna 5-10g maca in polvere 8g lievito 35g uvetta/gocce di cioccolato 60g olio di semi 65g acqua
Mischiare bene le parti solide, aggiungere l’olio, amalgamare, poi l’acqua, formare delle palline da appiattire leggermente; infornare a 180° statico per 8 min, girare e altri 5 min.
Impasto totale 400g, 22g circa per biscotto(18 biscotti normali diam. 4cm ca.), possibile anche 32g(biscotto tipo cookie diam. 6cm ca.).
200g 1 cup white, oat, or spelt flour 2g 1/2 tsp bicarbonato oppure 8g lievito 1g 1/4 tsp sale 50 1/4 cup zucchero 50 1/4 cup zucchero grezzo o di cocco 60g 1/3 cup gocce di cioccolata 55g 2 tbsp latte a scelta, aggiungere se necessario 40g 2 tbsp olio di semi 3.75 1/4 tsp estratto di vaniglia
!Importante lasciar riposare in frigo per almeno 2 ore o freezer fino a che l’impasto è freddo.
Preriscaldare il forno a 160° /325 F, formare delle palline da 25-30g e cuocere 11 minuti sul ripiano centrale, estraendoli sembreranno poco cotti, lasciarli riposare per 10minuti, prenderanno consistenza.
Se per qualunque ragione non si sono appiattiti abbastanza è possibile rimediare a mano appena dopo averli estratti dal forno.
Ingredienti per la base delle tartellette (4-5 piccole): 125 g di farina 60 g di burro freddo a cubetti 40 g di zucchero a velo Un pizzico di sale 1-2 cucchiai di acqua fredda (quanto basta per amalgamare l’impasto)
Ingredienti per la crema pasticcera senza uova: 250 ml di latte di mandorla (o altro latte vegetale) 60 g di zucchero 20 g di amido di mais Mezza bacca di vaniglia o mezza bustina di vanillina Scorza di limone (opzionale)
Preparazione:
Preparazione della base: In una ciotola capiente, mescola la farina e il sale. Aggiungi il burro freddo a cubetti e lavora con la punta delle dita fino a ottenere un composto sabbioso. Unisci lo zucchero a velo e l’acqua fredda. Impasta rapidamente fino a formare un panetto omogeneo. Avvolgi l’impasto nella pellicola trasparente e lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Preriscalda il forno a 180°C statico. Stendi l’impasto su una superficie infarinata e rivesti gli stampini per tartellette. Fai cuocere in bianco (con dei pesi sopra, come fagioli secchi o riso) per circa 15 minuti, poi rimuovi i pesi e continua la cottura per altri 10 minuti o finché le basi non saranno dorate. Lascia raffreddare.
Preparazione della crema pasticcera senza uova: In un pentolino, scalda il latte di mandorla con la mezza bacca di vaniglia incisa e la scorza di limone (se usi). Porta a ebollizione, poi rimuovi dal fuoco e lascia in infusione per 10 minuti. Rimuovi la bacca di vaniglia e la scorza di limone. In una ciotola, mescola lo zucchero e l’amido di mais. Versa lentamente il latte caldo sul composto di zucchero e amido di mais, mescolando continuamente. Rimetti il tutto nel pentolino e cuoci a fuoco medio, mescolando costantemente, fino a quando la crema si addensa. Versa la crema pasticcera in una ciotola, coprila con pellicola trasparente a contatto con la superficie per evitare la formazione della pellicina, e lascia raffreddare completamente.
Assemblaggio delle tartellette: Riempite le basi delle tartellette con la crema pasticcera raffreddata. Decora a piacere con frutta fresca, come fragole, lamponi, kiwi, mirtilli o con scaglie di cioccolato. Spero che questa versione ti sia utile e gustosa. Buon divertimento in cucina! 😊
Ingredienti: • 250 g di farina 00 • 125 g di burro freddo a pezzetti • 150 g di zucchero • 1 uovo • 1 bustina di vanillina • 100 g di gocce di cioccolato fondente o al latte Procedimento: 1. In una ciotola, mescola il burro con lo zucchero fino a ottenere un composto sabbioso. 2. Aggiungi l’uovo e la vanillina, mescolando bene. 3. Incorpora la farina poco alla volta e impasta velocemente fino a ottenere un panetto omogeneo. 4. Unisci le gocce di cioccolato e distribuiscile uniformemente nell’impasto. 5. Avvolgi il panetto nella pellicola trasparente e lascialo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. 6. Stendi la frolla e usala per biscotti o crostate. 7. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 12-15 minuti se fai biscotti, o 30 minuti per una crostata. Se vuoi una variante ancora più golosa, puoi sostituire 50 g di farina con cacao amaro in polvere per una frolla al cioccolato!
Ingredienti vegan: • 250 g di farina 00 • 100 g di burro freddo a pezzetti (oppure 80 ml di olio di semi) • 80 g di zucchero a velo • 70 ml di acqua o latte • 1 cucchiaino di lievito per dolci • Scorza grattugiata di limone o vaniglia per aromatizzare • 100 g di gocce di cioccolato (facoltative) Procedimento: 1. In una ciotola, mescola il burro con lo zucchero fino a ottenere un composto sabbioso. 2. Aggiungi l’acqua o il latte e mescola bene. 3. Incorpora la farina e il lievito, impastando velocemente fino a ottenere un panetto omogeneo. 4. Unisci le gocce di cioccolato e distribuiscile uniformemente. 5. Avvolgi l’impasto nella pellicola trasparente e lascialo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. 6. Stendi la frolla e usala per biscotti o crostate. 7. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 12-15 minuti se fai biscotti, o 30 minuti per una crostata.
Per la base di pasta frolla: 250 g farina 00 1uovo 125 g burro 100 g zucchero 1limone (solo la scorza grattugiata)
Per il ripieno: 500 600 ml latte intero 3uova 230 g savoiardi (1 confezione) ma anche mezza in più 150 250 g zucchero 50 ml liquore Strega (+ quello facoltativo per la finitura) q.b.limone (solo la buccia) q.b.estratto di vaniglia q.b.zucchero a velo (per la finitura)
Preparazione del guscio di pasta frolla: Nel robot da cucina inserire la farina, lo zucchero, il burro, la scorza di limone grattugiata; azionare la macchina alla massima velocità per far sabbiare il burro.
Spegnere e aggiungere l’uovo intero. Azionare nuovamente il robot quel tanto che basta per amalgamare il burro e formare dei grossi bricioloni. Togliere la pasta dal boccale e trasferirla sulla spianatoia. Terminare di lavorarla con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo.
Chiudere il panetto in un sacchetto di plastica per alimenti e metterlo in frigo per almeno 30 minuti.
Preparazione del ripieno: Mentre la pasta riposa preparare il ripieno: scaldare il latte 40-45°(1min) con l’estratto di vaniglia e un paio di bucce di limone, aggiungere lo zucchero.
Aggiungere fuori dal fuoco le uova ed il liquore e sbattere bene.
Preparazione della crostata beneventana: crostata beneventana preparazione Riprendere la pasta frolla dal frigo e con questa foderare la tortiera e bucherellare.
All’interno del guscio di pasta frolla disporre i savoiardi posizionandoli a lisca di pesce. Devono coprire tutta la superficie quindi tagliarli in modo da non lasciare spazi vuoti.
Versare a filo sui savoiardi il composto di latte e uova. Far riposare per dieci minuti.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° 170°, modalità statico, per circa 35/40 minuti. La superficie del dolce dovrà risultare ben dorata alla fine. cotta 50+minuti 70-75°(90) temp
Suggerimento: per dare un sapore più deciso spruzzare la superficie della crostata con un bicchierino di liquore Strega appena esce dal forno.
Farla raffreddare completamente quindi spolverizzare con zucchero a velo.
4 mele o pere 100g di amaretti 50g di zucchero 50g di burro Cannella a piacere
Procedimento: Sbuccia e svuota le mele o le pere. Sbriciola gli amaretti e mescolali con lo zucchero, il burro fuso e la cannella. Riempi le mele o le pere con il composto di amaretti. Cuoci in forno a 180°C per circa 25-30 minuti.
500 gr castagne pelate un pizzico sale fino 500 ml latte fresco intero 125 ml panna fresca da montare non zuccherata 125 gr zucchero 125 gr acqua 25 gr burro 2 cucchiaini essenza di vaniglia Per guarnire 400 ml panna fresca da montare non zuccherata 40 gr zucchero a velo vanigliato q.b. cacao amaro in polvere
Prima di tutto mettete le castagne all’interno di una ciotola con acqua fredda e lasciatele riposare per circa un’ora. Dopodiché con la punta di un coltellino incidete le castagne tutt’intorno in senso orizzontale, lungo la parte più panciuta, e disponetele in una pentola. Coprite le castagne con abbondante acqua fredda e portatele a bollore, quindi aggiungete un pizzico di sale e fatele cuocere ancora per una decina di minuti.
Una volta lesse, spegnete il fuoco ed estraete dalla pentola una castagna alla volta per sbucciarla e privarla della pellicina interna, in questo modo le altre rimarranno al caldo e sarà più facile spellarle (per non scottarvi indossate guanti da cucina usa e getta). Poi sistematele in una ciotola e riducetele a pezzetti.
Versate il latte e il baccello di vaniglia in un pentolino (in alternativa 1 cucchiaino di essenza di vaniglia) e portate a bollore. Quindi unite le castagne frantumate, coprite con un coperchio e fate bollire per circa 40 minuti a fuoco basso fino ad ottenere un composto cremoso, mescolando e schiacciando le castagne ogni 3 o 4 minuti.
Trascorso questo tempo estraete il baccello di vaniglia, tenendolo da parte, e passate le castagne al setaccio, nello schiacciapatate o in un passaverdure, per 2 o 3 volte fino ad ottenere una purea cremosa e omogenea.
All’interno di un pentolino inserite l’acqua e lo zucchero, quindi portate sul fuoco e fate sciogliere completamente lo zucchero a fuoco basso mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungete poi il baccello di vaniglia che avevate usato precedentemente, o in alternativa 1 cucchiaino di essenza di vaniglia, e fate bollire per circa 2 minuti fino ad ottenere uno sciroppo. Dopodiché unite la purè di castagne e mescolate.
Unite quindi i 125 ml di panna e amalgamate bene gli ingredienti prima di aggiungere il burro. Continuate a mescolare a fuoco basso fino a quando il composto non si staccherà dalle pareti del pentolino e risulterà omogeneo e compatto. Trasferite il composto in una ciotola, coprite con pellicola trasparente e quando avrà raggiunto la temperatura ambiente, mettetelo a riposare all’interno del frigorifero per almeno 2 o 3 ore (potete prepararlo anche il giorno prima e lasciarlo in frigorifero per un giorno intero).
Trascorso il tempo di riposo, prendete il composto di castagne e ripassatelo nello schiacciapatate, lasciando cadere i fili di purè direttamente al centro di un piatto da portata in modo da formare una piccola montagna, poi compattatelo delicatamente con le mani per dargli la classica forma a cupola.
Dopodiché cominciate a montare i 400 ml di panna con uno sbattitore elettrico (vi consiglio di mettere la panna in freezer per una decina di minuti prima di montarla) e quando avrà cominciato a prendere corpo , unite lo zucchero a velo vanigliato (se utilizzate lo zucchero a velo non vanigliato, aggiungete 1 cucchiaino di essenza di vaniglia) e continuate a montare fino a quando la panna risulterà ben solida.
Inserite la panna montata all’interno di una sac a poche con beccuccio a stella e guarnite il Mont Blanc con delle righe di panna, partendo dal basso e facendole convergere verso l’alto. Infine spolverizzate la superficie con del cacao amaro a vostro piacimento. Conservate il Monte Bianco in frigorifero per almeno un’ora prima di servire. Buon dessert!
La macedonia di frutta fresca è un mix di frutta mista cruda di stagione. La macedonia di frutta viene preparata con il succo di arancia o il succo di limone, zucchero semolato e liquore dolce. Il suo nome deriva proprio da una regione caratterizzata dai diversi gruppi etnici. La macedonia di frutta si può preparare con tutti i tipi di frutta di stagione: fragole, mele, pere, kiwi, pesche, ananas, ananas, banane e così via.
Dato che bitcoin ora sta raggiungendo di continuo nuovi record, questa è la domanda che ultimamente risuona parecchio, la risposta è come al solito un “dipende”.
Prendiamo un primo esempio di chi pensa di comprarli perchè vuole guadagnarci rapidamente qualcosa, come in un vecchio detto, quando anche i tassisti/gente comune parlano di azioni e finanza, è il momento di vendere; questa vignetta è abbastanza chiara sull’opportunità persa:
N.B. al momento in cui scrivo siamo oltre i 55.800$
Se c’è una cosa che il mercato dovrebbe insegnare è che ad un forte rialzo segue sempre un forte ribasso, come accadde nel 2017 quando bitcoin raggiunse velocemente il precedente massimo prima di scendere altrettanto velocemente e stabilizzarsi in seguito, dopo un periodo di poco oltre i tre anni ecco che la dinamica si ripete, i grafici erano quasi sovrapponibili, ora abbiamo finalmente un nuovo massimo.
Per non dimenticare ecco la famosissima gif con Elmo invecchiata per l’occasione che rende bene l’idea:
Questa volta abbiamo però qualche giocatore in più, nel mondo della finanza si può inventare di tutto ma come per le leggende un fondo di verità esiste sempre e nel nostro caso, ora anche chi denigrava e aveva più volte predetto la fine per questo mondo di miner e bit, riconosce e approfitta della situazione, ed ecco che banche, fondi vari e le cosiddette balene(i pesci grossi) si accaparrano e offrono nuove soluzioni legate al bitcoin che deve essere acquistato, il risultato: bitcoin che a differenza della carta igienica dei vari stati(gentilmente concessa a debito dalle banche centrali) è un bene limitato, sale di prezzo.
Per questo stesso motivo è lecito pensare anche che bitcoin essendo parte del piano di diversi giocatori che lo usano come accumulo/bene rifugio, seguirà la sorte del ribasso ma la caduta post-vendita degli speculatori ad un certo punto sarà bloccata dal nuovo livello di capitalizzazione di questo mercato.
Altra notizia positiva è che parte delle vere shitcoin viene ora a galla, il meccanismo è uguale per tutte come la stessa xrp, la cosiddetta “crypto delle banche” che non ha lontanamente raggiunto il precedente massimo del 2017, segno come le altre che l’interesse è stato definitivamente perso, scendendo nella classifica di coinmarketcap.
Naturalmente nei luoghi di scambio(exchange) le commmissioni in questo periodo data la mole di transazioni si sprecano, bnb di binance che ha avuto la lungimiranza di creare il suo sistema è schizzato al terzo posto subito dopo ethereum e bitcoin.
Menzione honoris causa a dogecoin che a seguito delle trovate social di un certo miliardario pazzo si è ritrovato in dodicesima posizione con un incremento a tre cifre praticamente da un giorno all’altro.
Finita questa piccola panoramica cosa conviene quindi fare?
-SE bitcoin e le crypto in generale le utilizziamo come parte di un piano più ampio(come sempre diversificare è la cosa migliore), da inizio anno è il momento buono per venderne gradualmente una piccola parte e ribilanciare il tutto in attesa del prossimo ribasso
-SE bitcoin e le crypto in generale le utilizziamo come piano di accumulo/rifugio poco cambia, continueremo a comprare come sempre fatto anche se dato il periodo suggerirei per chi inizia proprio ora un po’ di cautela
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