Dato che bitcoin ora sta raggiungendo di continuo nuovi record, questa è la domanda che ultimamente risuona parecchio, la risposta è come al solito un “dipende”.

Prendiamo un primo esempio di chi pensa di comprarli perchè vuole guadagnarci rapidamente qualcosa, come in un vecchio detto, quando anche i tassisti/gente comune parlano di azioni e finanza, è il momento di vendere; questa vignetta è abbastanza chiara sull’opportunità persa:

N.B. al momento in cui scrivo siamo oltre i 55.800$

Se c’è una cosa che il mercato dovrebbe insegnare è che ad un forte rialzo segue sempre un forte ribasso, come accadde nel 2017 quando bitcoin raggiunse velocemente il precedente massimo prima di scendere altrettanto velocemente e stabilizzarsi in seguito, dopo un periodo di poco oltre i tre anni ecco che la dinamica si ripete, i grafici erano quasi sovrapponibili, ora abbiamo finalmente un nuovo massimo.

Per non dimenticare ecco la famosissima gif con Elmo invecchiata per l’occasione che rende bene l’idea:

Questa volta abbiamo però qualche giocatore in più, nel mondo della finanza si può inventare di tutto ma come per le leggende un fondo di verità esiste sempre e nel nostro caso, ora anche chi denigrava e aveva più volte predetto la fine per questo mondo di miner e bit, riconosce e approfitta della situazione, ed ecco che banche, fondi vari e le cosiddette balene(i pesci grossi) si accaparrano e offrono nuove soluzioni legate al bitcoin che deve essere acquistato, il risultato: bitcoin che a differenza della carta igienica dei vari stati(gentilmente concessa a debito dalle banche centrali) è un bene limitato, sale di prezzo.

Per questo stesso motivo è lecito pensare anche che bitcoin essendo parte del piano di diversi giocatori che lo usano come accumulo/bene rifugio, seguirà la sorte del ribasso ma la caduta post-vendita degli speculatori ad un certo punto sarà bloccata dal nuovo livello di capitalizzazione di questo mercato.

Altra notizia positiva è che parte delle vere shitcoin viene ora a galla, il meccanismo è uguale per tutte come la stessa xrp, la cosiddetta “crypto delle banche” che non ha lontanamente raggiunto il precedente massimo del 2017, segno come le altre che l’interesse è stato definitivamente perso, scendendo nella classifica di coinmarketcap.

Naturalmente nei luoghi di scambio(exchange) le commmissioni in questo periodo data la mole di transazioni si sprecano, bnb di binance che ha avuto la lungimiranza di creare il suo sistema è schizzato al terzo posto subito dopo ethereum e bitcoin.

Menzione honoris causa a dogecoin che a seguito delle trovate social di un certo miliardario pazzo si è ritrovato in dodicesima posizione con un incremento a tre cifre praticamente da un giorno all’altro.

Finita questa piccola panoramica cosa conviene quindi fare?

-SE bitcoin e le crypto in generale le utilizziamo come parte di un piano più ampio(come sempre diversificare è la cosa migliore), da inizio anno è il momento buono per venderne gradualmente una piccola parte e ribilanciare il tutto in attesa del prossimo ribasso

-SE bitcoin e le crypto in generale le utilizziamo come piano di accumulo/rifugio poco cambia, continueremo a comprare come sempre fatto anche se dato il periodo suggerirei per chi inizia proprio ora un po’ di cautela

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